La mancanza di denti è qualcosa che risulta non solo sgradevole, per chi ne è affetto, ma anche fastidioso.

Oggi, grazie alle moderne tecniche messe in campo dell’odontoiatria, è possibile fare molto per ritrovare il sorriso e stare meglio dal punto di vista della salute.

Soluzioni che richiedono, all’interno dello studio dentistico, specializzazioni ad hoc come quelle che interessano l’implantologia: una disciplina che si occupa proprio della sostituzione dei denti mancanti e ha raggiunto livelli d’innovazione notevoli, negli ultimi anni.

In questo approfondimento illustriamo perché, oggi, le soluzioni dell’implantologia rappresentano un’opportunità da non sottovalutare per molte persone, per ritrovare un benessere a 360°.

Implantologia: come funziona?

L’implantologia dentale è una branca dell’odontoiatria che ha come obiettivo quello di ripristinare i denti che, per varie ragioni, non risultano più presenti.

La sua modalità di intervento parte dall’inserimento, al posto dei denti mancanti, di eventuali radici in titanio, meglio note come impianti dentali, su cui andranno applicate delle protesi fisse.

Esistono, pertanto, tecniche che permettono l’inserimento di più impianti, dove andrà poi appoggiata una protesi fissa dal carico immediato, in modo da sostituire un’intera arcata dentale con un unico intervento.

Le tecniche implantologiche sono altamente efficaci, in virtù dell’adozione di soluzioni computeristiche di ultima generazione. Esse consentono un’analisi mirata e assicurano alti livelli di sicurezza, durata e affidabilità, secondo tempistiche piuttosto brevi.

L’approccio dell’implantologia

La tecnica più comune dell’implantologia è una tipologia di protesi fissa nota comunemente come ponte dentale, attraverso cui viene appunto fissato una sorta di ponte tra denti che si trovano posizionati uno accanto all’altro, limati in precedenza.

Esistono, poi, delle protesi di tipo mobile che vanno a sostituire parzialmente o totalmente l’arcata dei denti, la più nota è la classica dentiera, ma sono soluzioni che vengono sempre meno attuate.

Il motivo va ricercato nel fatto che si tende ad agire sia a livello preventivo sia in maniera meno invasiva tramite l’adozione proprio delle tecniche implantologiche tramite protesi fisse.

L’implantologia si rivela, quindi, una procedura rivolta alla riabilitazione verso coloro che non dispongono più dei denti naturali. Agisce sia a livello funzionale, garantendo il recupero della masticazione, sia a livello estetico, assicurando un miglioramento dal punto di vista della bellezza del sorriso.

Il risultato è più comodo di quello delle protesi mobili e più simile a quello di un sorriso naturale.

Mancanza di denti: cause e conseguenze per la salute

I motivi per cui la persona si può trovare a soffrire della mancanza di alcuni denti sono diversi. A cominciare da traumi di varia natura, passando per la comparsa di carie profonde, fino a malattie parodontali nonché alla presenza di altre patologie del cavo orale.

La conseguenza è, da un lato, un peggioramento della funzione masticatoria, dall’altro una perdita di massa e densità per quanto riguarda il tessuto osseo.

Altri fenomeni legati alla mancanza di denti sono:

• Comparsa di dolori al volto e all’articolazione temporo-mandibolare.
• Difficoltà a livello di dizione/pronuncia.
• Peggioramento della digestione.
• Comparsa di dolori posturali.
• Comparsa di cefalee.
• Modifica dell’assetto dentale in seguito alla perdita dei denti.
• Estrusione dei denti antagonisti.
• Peggioramento dell’igiene dentale a livello generale.

Conclusioni

Le soluzioni dell’implantologia permettono di poter ritrovare non solo il sorriso ma anche la salute, a fronte di interventi meno invasivi e più efficaci delle classiche protesi mobili. Influendo in maniera positiva proprio sul benessere generale della persona.